La nostra storia...

Attingendo dall'omelia del Vescovo Mons. Diego Coletti in occasione della nostra presentazione osiamo riportare le sue prime parole: "Vengono dal cuore di Dio attraverso il dono del Santo Spirito - così hanno voluto chiamare la loro comunità - presi per mano da un certo Francesco d'Assisi. Dalla grande realtà del carisma e del movimento francescano non cessano di nascere nuove forme di vita, come fossero nuovi rami di un albero, nuovi tralci delle viti di cui anche la nostra valle è così ricca".

La nostra forma di vita è partita fra le diocesi di Cremona e Vercelli tanti anni fa (1993 - 1996).
Agli albori della prima esperienza di vita comunitaria, che risalgono al 1993, seguì il primo riconoscimento ufficiale nel 1996 da parte di Mons. Tarcisio Bertone (allora Arcivescovo di Vercelli). Un padre cappuccino ed una coppia di sposi furono gli "strumenti" dello Spirito Santo perché questa nuova realtà ecclesiale venisse alla luce per incarnare quel primo desiderio di Chiara d'Assisi di condividere la stessa forma di vita di Francesco d'Assisi e dei suoi primi compagni.

Dopo varie vicende siamo approdati nel 2002 a Livorno e da lì siamo ripartiti perché gli spazi non erano sufficienti ad ospitarci tutti. Grazie al benestare del vescovo di Livorno e con la benevolenza del vescovo di Como e dei suoi collaboratori siamo giunti a Montagna in Valtellina.
Perché ora proprio in Valtellina? 
L’unica cosa certa che sappiamo è che il Signore attraverso i suoi strumenti precede il nostro cammino; ancora prima di giungere a Montagna Egli “progettava”  la nostra accoglienza in questa valle.

La nostra Fraternità è una delle nuove forme di vita della grande famiglia francescana per il fatto che convivono in essa (seppur con degli spazi propri) uomini e donne che hanno un unico responsabile. Ciò ci distingue dagli altri ordini francescani.

Proprio per questa nostra novità di vita chiediamo a tutti voi una preghiera affinché sappiamo perseverare nella ricerca di un amore sempre più grande, limpido e puro, per il Signore, per la sua Chiesa e per l’umanità intera da Lui amata e redenta.